Desidero proporre alcune riflessioni sulla recrudescenza del Covid in tutta Europa in modo grave e fortunatamente in Italia in modo meno grave.
Premetto: NON sono un esperto e mi paragono alla “signora Maria”, su questi argomenti in merito ai quali gli “esperti” sono quasi più numerosi e spesso più dannosi del virus.
In questo ambito mi limito a mettere sotto osservazione alcuni punti che possono essere oggetto di valutazione da parte dei lettori.
Molti hanno affermato che l’estate avrebbe provocato un calo dei contagi perché la vita all’aria aperta contribuiva a maggiore distanziamento sociale.
Sono stato in varie città d’Italia in questo periodo ed ho notato alcuni centri (San Candido BZ) dove l’uso della mascherina era reso obbligatorio all’interno del centro storico del comune, altri (Padova) dove l’obbligo è limitato ad alcune zone della cosiddetta “movida” e coinvolge anche chi nella “movida” non è mai coinvolto, altri ancora (Assisi, Perugia, Udine) dove nessun obbligo è segnalato.
A parte che l’obbligo dove esiste non è garantito da un servizio di controllo, quindi tanto varrebbe sensibilizzare anziché legiferare, in tutti i luoghi sopra citati ed in altri ho sempre notato, gruppi di persone, perlopiù giovani, raggruppati esattamente come sono raggruppati nelle discoteche.
Naturalmente era necessario essere esperti di discoteche per immaginare che un contatto ravvicinato di decine o centinai di persone avrebbe contribuito ad una ripresa dei contagi ed i super esperti di discoteche, hanno dimostrato con l’esempio personale quanto innocua fosse la frequentazione di questi luoghi di divertimento.
Certamente giova a poco chiudere le discoteche se al di fuori gli assembramenti vengono tollerati in ogni dove.
Quindi sfuggiva agli esperti primaverili il fatto che il bel tempo e la bella stagione non fanno calare le occasioni di incontro, anzi le hanno fatte aumentare, ma è noto che queste cose sfuggono al controllo degli esperti, meglio sarebbe stato lasciare fare alla signora Maria.
Ora sta iniziando l’autunno e sono ricominciate le scuole, ma nessuno ha fatto notare che a scuole chiuse, con le discoteche bloccate ed una coda d’estate arrivata fino all’ultima settimana di settembre, i contagi sono comunque aumentati.
Cosa dirà il Sommo esperto per il quale il virus era clinicamente morto a maggio? Cosa penseranno tutti coloro che hanno continuato a dargli credito permettendogli di vaticinare sul nulla della sua conoscenza? Probabilmente volevano fare audience umoristico, altrimenti avrebbero intervistato per un’opinione seria e basta sulla conoscenza delle stagioni e delle abitudini sociali, proprio la signora Maria.
Adesso che sono arrivati l’autunno ed il brutto tempo, c’è da aspettarsi un’esplosione di contagi, infatti il virus ignoto si avvale delle basse temperature per colpire SIC!
Probabilmente le innumerevoli signore Maria d’Italia, usando qualche scappellotto verbale per figli e mariti, imporranno la mascherina ed una maggiore attenzione ai contatti e proprio con il freddo e l’aumento delle precauzioni e della prevenzione, riusciremo a difenderci da questa calamità.
Giova ricordare, al di là di ogni altra considerazione ed ironia, che la situazione è serissima, soprattutto perché ancora moltissimi sottovalutano gli effetti di questa malattia, della quale anche chi guarisce porterà i segni per tutta la vita.
Informare non significa fare terrorismo, spiegare che i danni neurologici sono permanenti, non significa spaventare, ma mettere in guardia.
Indicare nei giovani e giovanissimi i possibili portatori sani e non degli untori, significa spiegare che si può compromettere la salute degli altri (genitori, zii, nonni) solo per non aver applicato delle regole di prevenzione.
Non saranno gli esperti che ci faranno uscire da questa catastrofe, ma una maggiore consapevolezza e le signore Maria, con la loro saggezza da mercato.
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