Negazionisti o semplicemente idioti? Questa è la domanda che ci si dovrebbe porre di fronte a determinate manifestazioni del genere umano.

Negazionismo?

Il negazionismo è storicamente collegato all’olocausto, ovvero dopo la seconda guerra mondiale ed anche oggi, nonostante la mole di testimonianze, documentazioni, sentenze, c’è chi nega che 6 milioni di ebrei siano stati sterminati dai nazisti, alcuni sottolineando che è sbagliato il numero SIC!

I campi di sterminio sarebbero stati dei piacevoli campi di prigionia, il gas immesso nelle stanze di morte serviva per far morire i batteri e fornire ai prigionieri alloggi sanificati, probabilmente la dieta serviva per non farli ingrassare, perché era già noto all’epoca che il grasso superfluo danneggia la salute.

Questo termine che ha una ragion d’essere e nasce comunque da una volontà di stravolgere completamente la realtà storica, come spesso accade viene utilizzato anche in altri ambiti, che poco hanno a che fare con la storia e molto con l’idiozia.

Ci sono i terrapiattisti, ovvero i negazionisti della fisica e della più banale osservazione scientifica, ci sono gli odierni negazionisti del Covid e dei suoi effetti.

Pura idiozia

Nella schiera di questi ultimi non troviamo solo pseudo scienziati da strapazzo autodefinitisi esperti. Com’ è  ben noto ci sono Capi di Stato, personalità pubbliche della politica e dello spettacolo, che in barca alle leggi, che loro ritengono di poter infrangere senza pudore, se ne vanno per discoteche o comizi, a produrre selfie, ovviamente rigorosamente senza mascherina.

Quando usano una qualche protezione, non è ovviamente un dispositivo medico, ma un quasi vilipendio alla bandiera, visto che viene usata per infrangere palesemente la legge.

Parlare di libertà di opinione e di comportamento, quando questa libertà mette a rischio la sicurezza di altri, sia per il comportamento in sé, sia per l’esempio di comportamento scellerato che viene diffuso, è come riconoscere l’attenuante di chi si è macchiato dei peggiori crimini perché “stava eseguendo un ordine”.

A parte il fatto che questi soggetti seguono l’ordine delle loro mente bacata, ciò che turba profondamente è che non ci sia una profonda indignazione di fronte a tutto questo.

Di fronte a queste esternazioni e dichiarazioni, viene meno anche l’obbligo di discutere con chiunque, con questi soggetti non si discute, non c’è nulla da discutere sarebbe come cercare di aprire un dibattito con un asino, molto più a suo agio davanti ad un carro.

Queste opinioni, queste libere espressioni devono essere rigettate tout court, per evitare di dare anche un minimo di credibilità a delle pure idiozie.

Discuter con uno stupido è inutile, ti porterà sul suo terreno, dove è imbattibile.

 

 

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