Qualche volta ti ho parlato di cose che non si vedono ma ci sono, come il vento, questa volta mi chiedi di una cosa che si vede, ma non c’è.

Non è l’unico caso in cui gli occhi ci ingannano, pensa che una volta un marinaio ha visto la terra dal mare e ci stava andando, ma fortunatamente gli strumenti gli dicevano che la terra che vedeva non poteva essere li ma molto, molto più lontana e non l’avrebbe raggiunta facilmente.

Un altro marinaio aveva visto una montagna che gli impediva di andare avanti con la sua nave, invece la montagna era molto più lontana e lui avrebbe potuto passare, peccato che torno indietro e molti gli risero dietro, perché si era fermato davanti ad una montagna inesistente.

Nel deserto a volte si vedono le oasi che non sono dove sembrano essere, ma molto più lontano.

Tutti questi esempi parlano di cose che possiamo vedere ma non sono li dove le vediamo.

Quando c’è l’arcobaleno e tu corri in auto con i genitori, lo vedrai sparire, ma lui è ancora li solo che non lo vedi più, perché vi siete spostati.

Tutto questo dipende da fatto che ciò che noi vediamo, tutte le immagini, sono fatte di luce, di vario tipo e colore.

Dopo un temporale, nell’aria possono rimanere moltissime goccioline di acqua talmente piccole da rimanere in aria, un po’ come il vapore che sale dalle pentole in cucina.

La luce del sole è fatta di tanti colori, che quando sono assieme si mescolano e diventa trasparente.

Quando la luce del sole arriva a colpire queste goccioline i vari colori vengono deviati e prendono strade diverse, il giallo sta con il giallo, il rosso sta con il rosso e così via, così noi possiamo vedere tutti i colori della luce del sole, ma separati in varie strisce, quello è l’arcobaleno, che è fatto ad arco perché il cielo attorno alla terra non è piatto è sferico come una palla, perché avvolge tutta la terra.