Di cosa si parla in questa pagina?
Il sito “parola di Renato” è nato per “pubblicare in uno spazio privato” (ossimoro) le cose che rappresentano i miei interessi ed i miei passatempi, senza alcuna intenzione o voglia di cercare pubblicità o come si dice tra gli “esperti”, i followers.
Poi qualcuno (Giovanna) mi ha suggerito di dedicare un po’ del mio tempo a fornire delle spiegazioni “scientifiche” ai bambini, per rispondere ai loro molti perché, che a volte mettono in imbarazzo i genitori ed anche gli insegnanti.
I bambini non si pongono domande prima di fare le loro domande, quindi mettono il perché di fronte a tutto, mentre gli adulti, per evitare di fare brutte figure smettono di chiedere, rimanendo così ignoranti.
Essere ignoranti è una cosa normalissima, nasciamo ignoranti e moriamo un po’ meno ignoranti, quindi coscienti del nostro stato naturale di ignoranza, dovremmo fare domande per tutta la vita, invece ……
Invece dopo aver fatto le nostre tante domande con tanti “perché?”, alle quali spesso gli adulti non sapevano rispondere, abbiamo iniziato a ricevere dei rimbrotti: queste domande non si fanno, pensa prima di chiedere e cose del genere e ad un certo punto non abbiamo chiesto più.
In compenso per paura di fare brutte figure, molti fanno finta di sapere e parlano per sentito dire, di cose che non conoscono, dimostrandosi così non ignoranti, ma stupidi.
Questa proposta, di dedicare ai più piccoli, un po’ del mio tempo, mi ha colto di sorpresa, innanzitutto perché sono un “nonno putativo”, ovvero non ho avuto figli, però ho una stupenda nipotina, grazie una figlia acquisita.
Questa nipotina è l’unica persona con meno di diciotto anni che io abbia preso in braccio in vita mia e da questa affermazione potete comprendere quale sia stato il mio rapporto con i bambini per tutta la mia vita.
Poi con Lei ho scoperto un nuovo mondo, perché avevo sempre guardato i bambini che riflettevano il peggio degli adulti, con Lei il mio rapporto è stato sempre diretto, mai mediato da altri o convincoli di alcun genere.
Siamo stati, siamo e saremo, due persone ben distinte, ognuna con la propria identità e personalità, che sanno rispettarsi a vicenda, senza considerare le nostre differenze.
Naturalmente io non ho mai potuto salire sulle sue spalle e avere il mio “cavallo personale”, ma questo rientra nel gioco, che ci vede protagonisti in modi diversi, ma per il resto interagiamo alla pari, io non cerco di influenzare il suo modo di fare e non faccio mai i ricattini psicologici, tanto cari agli adulti, e lei non li fa a me, non la rimprovero e generalmente non le nego nulla, ma Lei conosce benissimo i limiti oltre i quali non può andare.
Forse sono stato molto fortunato, ma io penso che sia meravigliosa, non conta la bellezza, l’intelligenza un po’ di più, ma ciò che mi colpisce senza possibilità di reazione è la simpatia, la capacità di scherzare, anche con i numeri, quando facciamo math (Lei vive a Miami, quindi mi dice: nonno facciamo math), e mi da delle risposte sbagliate da cui capisco che conosce la risposta giusta. Ecco un esempio: Micol, quanto fa 4×4? Lei risponde 61, invertendo le cifre del numero 16.
Mia nipote mi ha fatto capire che non ci sono bambini cattivi, ci sono solo genitori che sbagliano, d’altronde fanno il lavoro più difficile del mondo e che io per scelta non ho voluto fare, forse perché non sono mai cresciuto a sufficienza per prendermi questa responsabilità.
Quindi ho deciso di accettare la proposta e di iniziare una rubrica che chiamerò “la scienza spiegata dal nonno”.
In questo lavoro mi aiuteranno varie persone con ruoli diversi, ci saranno: Giovanna, Oxana, Massimiliano e Damiano, con i quali mi scuso in anticipo se per colpa mia faranno qualche brutta figura.
Devo precisare che cercherò di fornire spiegazioni adatte ad un pubblico non adulto, che potrà leggere direttamente o farsi leggere dai genitori e non garantisco di rispettare la correttezza scientifica, per quella ci sono i libri, mentre sulle spiegazioni “scientifiche” che si trovano in internet e su Wikipedia esprimo le mie riserve e consiglio cautela.
Questo spazio è dedicato ai minori di 14 anni, gli altri possono leggere, se i più piccoli fanno fatica. Potete porre i vostri perché, ai quali io cercherò SEMPRE di rispondere, magari con un “non lo so, mi devo informare”
Nonno, perché è così difficile aprire le ostriche?
Non so quanti siano i bambini, che come te mangiano scampi crudi e ostriche, ma certamente non sei un caso unico, quindi magari la risposta interessa anche ad altri amichetti. Le ostriche si mangiano quando sono fresche, cioè quando sono ancora vive, altrimenti è...
Nonno, perché se mangio una cosa che picca, poi mi passa bevendo il latte?
Il “picco” come lo chiami tu, o il piccante che senti in bocca quando mangi certi cibi, può passare mangiando o bevendo qualcos’atro. Tu ha indicato il latte, ma il piccante passa anche mangiando pane. Per spiegarti cosa succede immagina di avere in mano un ago, sai...
Nonno, perché dopo il temporale viene l’arcobaleno?
Qualche volta ti ho parlato di cose che non si vedono ma ci sono, come il vento, questa volta mi chiedi di una cosa che si vede, ma non c’è. Non è l’unico caso in cui gli occhi ci ingannano, pensa che una volta un marinaio ha visto la terra dal mare e ci stava...
Nonno, cos’è il sistema solare?
Qualche volta ti ho parlato di come siamo fatti noi e tutto ciò che ci circonda, cioè la materia. Siamo fatti di piccolissime palline in continui movimenti attorno a palline più grosse, le quali si mettono assieme a molte altre palline uguali. Tutto ciò è invisibile...
Nonno, qual è stato il primo uomo sulla terra?
Una volta ti ho portato in un parco in cui era spiegata quella che si chiama evoluzione, ma in modo più semplice si potrebbe chiamare da dove veniamo, ma forse non lo ricordi più. Quando la terra ha iniziato ad avere l’aspetto che conosciamo oggi, quello di madre...
Nonno, perché l’olio nel brodo fa i cerchietti?
I liquidi stanno insieme e non volano via, perché sono fatti tutti di particelle uguali che vogliono stare tutte assieme, ad esempio il latte, l’acqua, l’olio. Normalmente i liquidi se ne stanno ognuno per conto proprio, però ce ne sono alcuni a cui piace stare in...
Nonno perché al sole il nero è più caldo del bianco
Prima di rispondere alla tua domanda ti propongo un esperimento facile che puoi fare con i tuoi amici in qualsiasi momento. Nel posto in cui ti trovi, qualsiasi esso sia dentro in casa o a scuola, vicino a te c’è la stessa temperatura, però tocca con la mano una cosa...
Nonno, perché per non cadere in bici devo pedalare forte?
Pedalare forte, significa andare veloce. Si può andare in bicicletta se riusciamo a stare in equilibrio e questo te lo posso spiegare in due modi. Prendiamo un seggiolino o un tavolino con tre gambe, starà in piedi perfettamente senza rischio di cadere e senza...
Nonno perché stiamo a galla oppure andiamo a fondo nell’acqua?
Prima di rispondere alla domanda vorrei fare un esempio, se mettete un pezzo di legno in un contenitore con dell’acqua, il legno rimane a galla, se però mettete un sasso, questo va sul fondo. Quindi possiamo vedere con un esperimento molto semplice che il sasso ed il...
Nonno, come funziona la corrente elettrica?
Possiamo partire da un esperimento, per il quale si possono usare, dei piselli, delle bilie, delle sfere o delle palline, insomma qualcosa che rotola. Prendi un cartoncino, un tagliere della mamma, un qualsiasi piano su cui ci stiano le sfere che abbiamo indicato...
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